Inflamm-aging: come la parodontite può aggravare il nostro (naturale) invecchiamento
La vita media attuale è la più lunga che mai riportata nella storia. Secondo le previsioni, i bambini nati nel 2030 vivranno fino a 90 anni, un dato inimmaginabile solo fino a qualche decennio fa. Dal momento che l'invecchiamento e i cambiamenti associati all'età sono inevitabili, gli scienziati sono alla continua ricerca delle chiavi per una vita sana e di qualità - a meno fino a che non possibile individuare l’elisir di immortalità!)
L’infiammazione: campanello d’allarme per la nostra salute sistemica
Il nostro organismo ha a disposizione un fondamentale meccanismo di protezione: l'infiammazione. L'infiammazione acuta e immediata è un atto di difesa dell'organismo estremamente efficace contro lesioni o esposizioni a batteri, virus, funghi, ecc. Mentre la cosiddetta infiammazione cronica, prolungata e a lungo termine, è in un certo senso un fallimento del sistema immunitario quando non riesce a bloccare l’infiammazione non necessaria. L’infiammazione cronica può avere un impatto negativo sul corpo ed è infatti riconosciuta come uno dei principali fattori di rischio per una serie di malattie sistemiche, come le malattie cardiovascolari, il diabete e l'artrite.
Con l'età, le funzioni delle nostre cellule immunitarie cambiano e diminuiscono, divenendo senescenti. Non a caso gli anziani sono più suscettibili alle malattie! Le cellule "invecchiate" stimolano anche la produzione di molecole infiammatorie sistemiche (in gergo scientifico si parla di citochine pro-infiammatorie, come l'interleuchina-6 (IL-6) e il fattore di necrosi tumorale-a TNF-alfa), anche senza particolari fattori esterni scatenanti. Questo fenomeno di infiammazione sistemica cronica di basso grado che accompagna l'invecchiamento è chiamato “Inflamm-aging”.
Cos'è l'inflammaging? L’inflammaging è un termine relativamente nuovo, coniato nel 2000 da Franceschi (un ricercatore di Bologna) e alcuni co-autori. Unisce due parole: "infiammazione" e "invecchiamento". L'inflamm-aging fa parte di un campo emergente ed entusiasmante della ricerca sull'invecchiamento. |
Che rapporto c’è tra parodontite e inflamm-aging?
La parodontite è una malattia infiammatoria cronica diffusa. L'accumulo di placca batterica sul bordo gengivale innesca una risposta infiammatoria locale, ma anche sistemica: sappiamo che le persone con parodontite hanno livelli più elevati di molecole infiammatorie sistemiche rispetto agli individui non affetti. Di conseguenza, come qualsiasi altra infezione cronica, la parodontite può contribuire al carico infiammatorio complessivo. È già noto che a causa della natura cronica della parodontite, questa rappresenti un fattore di rischio per alcune delle malattie sistemiche, come malattie cardiovascolari, diabete, broncopneumopatie, artrite reumatoide. Negli individui più anziani, questo stato di infiammazione cronica dovuta dalla parodontite può ulteriormente aggravare l'inflamm-aging.
Cosa posso fare per contrastare l’inflamm-aging?
L'infiammazione cronica e i cambiamenti legati all'invecchiamento possono essere influenzati da alcuni cambiamenti dello stile di vita. È noto che alcuni alimenti come quelli compresi nella dieta mediterranea, siano ricchi di ingredienti con proprietà antinfiammatorie, antiossidanti naturali, polifenoli (come frutta e verdura) e acidi grassi omega-3 (come quelli contenuti nel pesce). Inoltre, la dieta mediterranea contiene alcuni cibi ricchi di fibre, a cui sono associati livelli inferiori delle due potenti molecole che alimentano l’inflamm-aging: IL-6 e TNF-alfa di cuia abbiamo parlato prima. È stato inoltre dimostrato che l'esercizio fisico regolare riduce anche più molecole pro-infiammatorie e citochine. Anche il sonno è essenziale, poiché le persone che hanno orari di sonno irregolari hanno maggiori probabilità di avere un'infiammazione cronica rispetto a chi ha il sonno costante.
Tutte queste pratiche antinfiammatorie sono anche correlate al miglioramento della parodontite.