Parodontite, sport e attività fisica: esiste una correlazione?
Il 21 giugno è la Giornata Internazionale dello Yoga, disciplina originaria del Sol Levante, ma praticata e amata in tutto il mondo. È ormai noto che svolgere regolarmente qualsiasi attività sportiva porti numerosi benefici, sia alla nostra salute fisica che mentale. La comunità scientifica si sta sempre più chiedendo, tuttavia, se i benefici siano estendibili anche alla nostra salute orale.
Uno studio condotto negli USA su 39.461 soggetti di sesso maschile tra i 40 ed i 75 anni, ha dimostrato che un elevato livello di attività fisica riduce del 13% il rischio di sviluppare la parodontite, rispetto a soggetti che praticano attività fisica in maniera occasionale.
Perché?
L’esercizio fisico aumenta l’apporto muscolare di glucosio e la sensibilità all’insulina.
Insulina: La sua funzione
L’insulina è un ormone secreto dalle cellule del pancreas, indispensabile per il metabolismo degli zuccheri. L’insulina, infatti, consente all’organismo di utilizzare il glucosio per i processi energetici all’interno delle cellule, regolandone l’ingresso e l’utilizzo. L’insulina viene rilasciata nel momento in cui il livello di glucosio nel sangue è troppo alto. La sua funzione, infatti, è proprio quella di abbassare la glicemia.
Cosa succede quando questo meccanismo compensatorio non funziona correttamente?
Quando l’insulina è prodotta in quantità non sufficiente dal pancreas oppure le cellule dell’organismo non rispondono alla sua presenza, nel sangue si avranno livelli di glucosio più alti del normale (iperglicemia) favorendo, così, la
L’impatto dello sport e dell’attività fisica su diabete e parodontite
L’attività fisica migliora notevolmente la sensibilità all’insulina e il consumo di glucosio.
Approfondimento – La sensibilità insulinica
La sensibilità insulinica dipende strettamente dalla quantità di insulina necessaria al nostro corpo affinché la glicemia torni di nuovo a valori normali. Quanta più insulina verrà prodotta in risposta ad un aumento della glicemia, tanto minore sarà la sensibilità all’insulina stessa, e viceversa. |
Durante l’esercizio fisico, si assiste alla liberazione delle riserve di glucosio dal fegato con conseguente liberazione e stimolazione della produzione di insulina, che persiste anche diverse ore dopo la cessazione dell’attività fisica.
L’inattività fisica è un fattore di rischio per lo sviluppo del
E quindi sì: esiste una correlazione tra l’attività fisica e la