Placca batterica e soggettività: le cause della parodontite
La nostra bocca può ospitare oltre 750 specie di batteri, ma solo una piccola percentuale di questi è in grado di provocare disturbi gengivali o carie. Scopriamo in che modo.
Cos’è la placca batterica
I batteri che normalmente vivono nella bocca sfruttano le sostanze provenienti dal cibo, come zuccheri, carboidrati e lipidi, per nutrirsi e quindi moltiplicarsi. A causa di un’igiene orale carente o scorretta, questi batteri sono in grado di accumularsi sul dente e nel solco tra il dente e la gengiva, diventando molto aggressivi e andando a formare una patina bianca, che prende il nome di placca batterica, e che permette ai batteri di proteggersi e proliferare indisturbatamente.
Se non viene rimossa, la placca può subire un processo di mineralizzazione che la trasforma in tartaro, cioè una sostanza dura e ben salda allo smalto dentale che non è possibile rimuovere con lo spazzolino.
Oltre ad essere il principale fattore dell’insorgere di carie, la placca può causare problemi molto gravi, che iniziano con la gengivite, cioè l’infiammazione delle gengive, per poi degenerare, nei soggetti più suscettibili, nel distaccamento della gengiva dalla radice, che è il primo sintomo della parodontite. Se la situazione persiste, la graduale perdita dell’attacco gengivale fa sì che il dente abbia un supporto sempre minore, fino a diventare nullo e quindi causare la perdita del dente.
Placca e parodontite: quanto influisce la soggettività individuale?
La placca batterica non è però l’unico fattore che determina la parodontite e la perdita del dente. Questo degenerare dell'infiammazione si manifesta in quei particolari soggetti che sono suscettibili alla malattia. Questi, che costituiscono tra il 50 e il 60% della popolazione, tendono a iper-reagire alla placca batterica attraverso un’infiammazione eccessiva che porta alla distruzione del tessuto gengivale.
Tra le cause che determinano questa predisposizione individuale troviamo:
- Fattori genetici
- Fumo
- Elevati livelli di stress
- Diabete
- Obesità
- Gravidanza
- Altre alterazioni delle difese
Come difendersi dalla placca (e salvaguardare le proprie gengive)
La migliore difesa contro la placca batterica è la prevenzione. Per questo è fondamentale dedicarsi quotidianamente alla propria igiene orale, utilizzando nella giusta maniera e con continuità lo spazzolino e gli scovolini, soprattutto dopo il pasto serale, dal momento che, nelle ore in cui riposiamo, i batteri della placca sono facilitati nella loro azione nociva.
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