Parodontite e malattie cardiovascolari
Un panel di medici internazionali ha discusso pratiche e raccomandazioni durante il Perio and Cardio Workshop
Il 18 e 19 febbraio 2019 per la prima volta esperti di cardiologia e di parodontologia si sono riuniti a Madrid. Filippo Graziani spiega l’importanza di collegare le due discipline
19 Febbraio 2019
Il Perio and Cardio workshop (http://www.efp.org/publications/projects/perio-cardio-workshop-2019/index.html) tenutosi il 18 e 19 Febbraio a Madrid rappresenta una pietra miliare nella storia della parodontologia. Per la prima volta cardiologi provenienti dalla più eminente istituzione nel settore, la World Heart Federation si sono incontrati con i parodontologi della Federazione Europea di Parodontologia (EFP) per due giorni di conferenze e workshop. Insieme hanno cercato di stabilire delle linee guida sulla relazione tra malattie cardiovascolari e malattie gengivali e parodontali, quali la gengivite e la parodontite e inoltre di evidenziare quale sia il miglior approccio – le precauzioni e cure necessarie – per chi soffre di malattie cardiache o cardiovascolari in generale. “Il workshop rappresenta molto per il mondo della parodontologia – spiega Filippo Graziani, Parodontologo e Professore Ordinario dell’Università degli Studi di Pisa – dopo il grande successo del meeting con i diabetologi nel 2017 abbiamo aperto la strada per la collaborazione con altre comunità scientifiche”.
Parodontite e malattie cardiovascolari. Il workshop ha trattato le problematiche che legano parodontite e malattie cardiovascolari da due punti di vista. Un primo working group si è occupato delle motivazioni biologiche che collegano le malattie parodontali a quelle cardiovascolari, mentre un secondo gruppo si è concentrato sugli effetti dei trattamenti parodontali sulle condizioni cardiovascolari. “La maggior parte della ricerca di cui mi sono occupato negli ultimi anni – ha spiegato Graziani – si basa sull’effetto del trattamento parodontale su marker cardiovascolari come – ad esempio – l’infiammazione sistemica. Un efficace trattamento parodontale è capace di cambiare questi biomarcatori, a volte anche nell’immediato trattamento post-operatorio”. Quello degli effetti dei trattamenti parodontali nel post-operatorio è un argomento molto trattato dal gruppo di Filippo Graziani e su cui continua a fare ricerca. “Molti indizi stanno dimostrando che il controllo di un’infezione come quella parodontale può determinare una riduzione dell’infiammazione sistemica nel corpo e anche della carica batterica. Questo può infine portare ad una maggiore stabilità cardiovascolare”.
La ricerca del team di Filippo Graziani sul trattamento parodontale su marker cardiovascolari si è dimostrata meritevole del prestigioso Jaccard Prize.
I risultati del workshop. Gli esperti riuniti a Madrid convengono sull’importanza di eventi interdisciplinari come questo. “Un seguito a tale evento sarebbe necessario perché questi incontri sono solitamente il punto di partenza su cui costruire un progetto – conclude Graziani. In qualità di presidente dell’European Project Committee mi assicurerò che questi risultati siano la base per un progetto di disseminazione di questa conoscenza e di questa cultura all’interno della comunità scientifica”.
Intervista tradotta dalla versione inglese
È possibile leggere maggiori informazioni sul Perio and Cardio Workshop qui: http://www.efp.org/publications/projects/perio-cardio-workshop-2019/index.html