I sintomi della gengivite
I sintomi della gengivite sono espressione dell’infiammazione delle gengive.
All’ispezione dei tessuti le gengive saranno arrossate, gonfie e tumefatte. In particolare si potrà apprezzare il cambiamento di colore: dal colore rosa corallo, spesso presente in quadri di salute gengivale, si passerà ad un rosso scuro, color vinaccia solitamente associato alle lesioni più avanzate.
È inoltre frequente la perdita del cosiddetto aspetto a buccia d’arancia che si può apprezzare in una gengiva sana. Questo aspetto tipico è dovuto alla regolare disposizione dei fasci di fibre collagene all’interno della gengiva.
Durante il processo infiammatorio, invece, si crea un accumulo di liquidi per fuoriuscita vascolare all’interno dei tessuti (essudato) che gonfiandoli ne fa perdere la tramatura più superficiale.
I sintomi sono vari: in alcuni persone sono molti ridotti, mentre in altre il disagio è significativo, e può arrivare a veri quadri di dolore.
Bisogna comunque dire che il dolore gengivale non assume le caratteristiche forti del dolore dentale. È necessario inoltre prestare speciale attenzione ai casi asintomatici: i sintomi infatti sono utili per identificare la patologia. Quando questi sono assenti, la diagnosi clinica diventa assolutamente necessaria.
Un altro sintomo molto rilevante, spesso sottovalutato, è il sanguinamento delle gengive.
Il sanguinamento è solitamente provocato dallo spazzolamento o da altre manovre che vanno ad urtare la gengiva infiammata. Nei casi gravi il sanguinamento può addirittura essere spontaneo e il paziente può avvertire sapore di sangue od osservare sangue sul cuscino al risveglio.
Avere le gengive che sanguinano non è normale. Se c’è sanguinamento, c’è patologia.
È importante sottolineare che il trattamento è capace di far recedere completamente i sintomi: la gengivite è reversibile.