Hai notato sanguinamento gengivale, sensibilità o mobilità dei denti? Non ignorare questi segnali!
Potrebbero essere i primi sintomi di una patologia che, se non curata in tempo, può portare alla perdita dei denti.
Lo Studio Parocentro è il primo studio odontoiatrico Italiano completamente dedicato alla diagnosi
e la cura delle malattie gengivali e parodontali.
Non lasciare che la paura o la disinformazione compromettano la salute del tuo sorriso.
Contattaci oggi stesso per scoprire come lo Studio Parocentro può aiutarti a mantenere
un sorriso sano e forte per tutta la vita.
2 Che cos'è la parodontite?
La parodontite è una malattia infiammatoria delle gengive. È una malattia multifattoriale causata da un accumulo di placca batterica a livello gengivale, ossia nel parodonto, l’organo che sostiene e tiene fermo il dente nella sua posizione. Il parodonto è costituito da ossa, legamento parodontale e gengiva.
Parodontite e Piorrea: Qual è la Differenza?
Il termine "piorrea" è spesso utilizzato per definire gli stati infiammatori delle gengive che portano alla perdita dei denti. In realtà, non ci sono differenze significative tra parodontite e piorrea. Solitamente, con i termini "piorrea" o "gengivite espulsiva" si intendono gli stadi più avanzati della malattia parodontale.
3 I sintomi della parodontite
I segni precoci da non sottovalutare
La parodontite spesso ha un decorso asintomatico nelle fasi iniziali, motivo per cui è definita una "malattia silenziosa". Tuttavia, il riconoscimento di specifici segni e sintomi può favorire una diagnosi precoce.
- Gengive che sanguinano
Il sanguinamento è un segnale cruciale e può manifestarsi:- Durante lo spazzolamento dei denti.
- Anche mangiando cibi solidi, come una mela.
Attenzione: il sanguinamento è meno evidente nei fumatori, spesso mascherato dalla vasocostrizione nicotinica. [Per approfondire: Gengive che sanguinano]
- Gengive Arrossate e Gonfie
Le gengive sane hanno un colore rosa corallo. Con l'infiammazione, il colore cambia a rosso/violaceo. Le gengive infiammate presentano queste caratteristiche:- Superficie liscia anziché "a buccia d'arancia" (caratteristica delle gengive sane).
- Sensibili al tatto.
- Possibile eritema lineare intorno ai denti (un alone rosso lungo il bordo gengivale).
- Gengive che si Ritirano: I Denti "Allungati"
La recessione gengivale può portare a:- Un effetto di denti più lunghi o la comparsa di spazi neri tra i denti.
- Una maggiore sensibilità al freddo/caldo.
- Alitosi Persistente
L'alito cattivo di origine parodontale ha caratteristiche specifiche:- Persistenza durante l'arco della giornata.
- Origine batterica dalle tasche parodontali.
- Spesso associata a una patina linguale biancastra.
- Mobilità e Migrazione Dentale
Negli stadi avanzati si possono osservare:- Aumento della mobilità fisiologica dei denti.
- Alterazioni della posizione originaria degli elementi dentali.
- Formazione o aumento di diastemi interdentali (spazi tra i denti).
- Sensibilità Dentale
La sensibilità può manifestarsi come:- Dolore e disagio con cibi/bevande fredde o calde.
- Fastidio con l'aria fredda.
- È dovuta all'esposizione delle radici dentali.
- Fastidio Gengivale
La parodontite raramente causa un dolore gengivale forte e acuto. Più spesso si presenta come un disagio di tipo "gravativo", ovvero una sensazione di pressione o peso intorno alle gengive.- Aumento degli Spazi tra i Denti
L'aumento dello spazio tra i denti a causa della parodontite è dovuto a:- Migrazione dentale: i denti possono spostarsi e assumere posizioni diverse da quelle originali.
- Formazione di diastemi: negli stadi avanzati, si verificano spazi maggiori tra i denti.
- Alterazioni estetiche nel sorriso: questi cambiamenti influiscono negativamente sull'armonia del sorriso.
- Difficoltà nella Masticazione
La funzione masticatoria è compromessa a causa della perdita di denti o di un'eccessiva mobilità dentale.- Problemi Estetici
Le alterazioni estetiche includono:- Gengive ritirate che espongono la radice dei denti.
- Denti che cambiano posizione o si spostano.
- Perdita dei denti, soprattutto quelli anteriori e più visibili.
- Impatto negativo sull'aspetto del sorriso e sulla fiducia in sé stessi.
- Perdita dei Denti
La parodontite può causare:- Perdita di singoli elementi dentali.
- Perdita dell'intera dentizione nei casi più avanzati.
- Conseguenze funzionali: difficoltà nella masticazione e nell'articolazione della parola.
- Conseguenze estetiche: alterazioni del sorriso e del profilo facciale.
- Conseguenze economiche: costi significativi per le terapie di riabilitazione.
- Riduzione dell'Osso che Supporta i Denti
Il riassorbimento osseo alveolare è la riduzione progressiva dell'osso che sostiene i denti. Questo porta a:- Mobilità dentale nei casi avanzati.
- È la causa principale della perdita dei denti nelle fasi avanzate di parodontite.
- Colletti Dentali Esposti
La recessione gengivale può esporre i colletti dei denti, causando:- Aumento della sensibilità al freddo e al caldo.
- Rischio di carie della radice dentale.
- Sintomi Avanzati e Complicanze
- Essudazione Purulenta: la presenza di pus indica l'attivazione di processi infettivi acuti all'interno delle tasche parodontali.
- Compromissione Funzionale: difficoltà masticatorie per eccessiva mobilità dentale, alterazioni dell'occlusione e impatto negativo sulla fonazione.
- Compromissione Psico-Fisica: modificazioni del sorriso, impatto psicosociale significativo e riduzione dell'autostima.
4 DIAGNOSI PARODONTITE: Come capire se si ha la parodontite?
Nei centri del network Bioperio®, come Parocentro, non facciamo solo la diagnosi della parodontite, prendiamo in considerazione anche la salute di tutto l’organismo. L'obiettivo è intercettare e ridurre il rischio di insorgenza di future patologie spesso associate alla parodontite, fornendo un inquadramento clinico-terapeutico globale del paziente.
Durante la visita, vengono raccolte numerose informazioni sulla salute e gli stili di vita del paziente, dato che questi hanno un impatto profondo sulla salute orale.
COME DIAGNOSTICARE LA PARODONTITE: GLI ESAMI NECESSARI
Anamnesi e Valutazione dei Fattori di Rischio
La diagnosi parodontale inizia con un'accurata raccolta anamnestica che include:
- Storia familiare di malattia parodontale
- Abitudini tabagiche attuali e pregresse
- Condizioni sistemiche associate (diabete, malattie cardiovascolari)
- Farmacoterapie in corso
- Livelli di stress e qualità del sonno
IL SONDAGGIO PARODONTALE: L'ESAME GOLD STANDARD
Il sondaggio rappresenta l'esame clinico principale per la diagnosi parodontale:
Cosa viene misurato:
- Misurazione della profondità di sondaggio in sei siti per elemento dentale (VIDEO)
- Valutazione del sanguinamento al sondaggio (BOP)
- Rilevazione del livello di attacco clinico
- Documentazione delle recessioni gengivali
Parametri di riferimento:
- Solco gengivale fisiologico: ≤3mm
- Tasche parodontali patologiche: >4mm
- Sanguinamento al sondaggio normale: <10%
Documentazione Radiografica
L'esame radiografico è essenziale per:
- Valutazione del livello osseo alveolare
- Identificazione di pattern di riassorbimento osseo
- Pianificazione terapeutica chirurgica e rigenerativa
LA NUOVA CLASSIFICAZIONE 2017
Nel 2017, 100 esperti da tutto il mondo si sono riuniti per riclassificare la malattia parodontale. Il Prof. Graziani ha contribuito a questo gruppo (era uno dei soli 7 italiani presenti).
Durante il Consensus Conference della Federazione Europea di Parodontologia, insieme all'Accademia Americana di Parodontologia, è stato elaborato un nuovo sistema di classificazione delle malattie parodontali, adottato a livello mondiale.
La diagnosi di parodontite include l'estensione, lo stadio e il grado della malattia.
- Estensione: indica se la malattia colpisce meno o più del 30% dei denti, definendola localizzata o generalizzata.
- Stadio: esprime la gravità della malattia e la sua complessità nella gestione e risoluzione (Stadio I – IV).
- Grado: fornisce ulteriori informazioni sulle caratteristiche biologiche della malattia, sulla velocità di progressione e sul rischio stimato per il paziente (Grado A - C).
Stadi della Parodontite
- Stadio I: Parodontite iniziale
Si presenta come una condizione limite tra gengivite e parodontite e rappresenta una fase iniziale di perdita di attacco. Il parodontologo/dentista di solito ricerca una perdita di attacco di 1-2 mm, una perdita di osso inferiore al 15% e una profondità di sondaggio inferiore a 4 mm. In questa fase tuttavia non sono perduti denti a causa della malattia. - Stadio II: Parodontite moderata
In questa fase la perdita di attacco è più evidente, arrivando fino a 3-4 mm. Inoltre, vi è una maggiore percentuale di perdita ossea (15-33%) e una profondità di sondaggio che arriva fino a 5 mm. Neanche in questa fase è prevista perdita dentale a causa della parodontite. - Stadio III: Parodontite severa (Con perdita potenziale dei denti)
L’assenza di trattamento e l'avanzamento della malattia rendono la perdita di attacco più evidente, superando i 5 mm. La perdita ossea si fa sempre più marcata e supera il 33%. Aumenta anche la profondità delle tasche parodontali, che arrivano ad essere molto profonde. In questa fase, può verificarsi la perdita dei denti sebbene la funzione di masticazione sia ancora presente. - Stadio IV: Parodontite avanzata (Con potenziale perdita della dentatura)
In questo stadio la situazione orale è seriamente aggravata, poiché la perdita parodontale porta inevitabilmente a una perdita dentale. Senza alcun trattamento la compromissione della funzione masticatoria, seguita dalla perdita dell'intera dentatura, sono conseguenze assolutamente inevitabili.




5 TRATTAMENTI PARODONTITE
IL PROTOCOLLO BIOPERIO®
Ogni trattamento per stabilizzare la parodontite deve essere personalizzato in base alle caratteristiche e ai bisogni del paziente. Una volta impostato il piano, la terapia è condotta in fasi sequenziali, chiamate Step.
Lo Step I, II e IV sono passaggi necessari per tutti i pazienti. Lo Step III, quello chirurgico, è eseguito solo in alcuni casi più avanzati.
- Step I: Controllo dei Fattori di Rischio e Igiene Orale
Comprende interventi volti a produrre cambiamenti comportamentali (es. gestione del fumo, buone pratiche nutrizionali e attività fisica corretta). I professionisti rimuoveranno il biofilm sopra gengivale, ridurranno l'infiammazione gengivale e controlleranno i fattori di rischio locali come gli accumuli di tartaro. In questa fase, parodontologo e paziente lavorano insieme per adottare abitudini di vita positive e una tecnica personalizzata di igiene orale domiciliare. - Step II: Terapia della Parodontite (Fase Non Chirurgica)
In questa fase viene eseguita una terapia per rimuovere le cause specifiche del problema. Si procede con la strumentazione sopra e sotto gengivale, eventualmente con terapie aggiuntive di materiali rigeneranti come le amelogenine. Questa fase è esclusivamente non chirurgica. È possibile applicare materiali e sostanze attive per potenziare il trattamento. - Step III: Terapia Chirurgica della Parodontite
Corrisponde alla terapia chirurgica correttiva che mira a trattare aree che non hanno risposto adeguatamente alla fase II. In questa fase si procede spesso alla ricostruzione (o rigenerazione) dei tessuti persi. - Step IV: Terapia di Supporto o Mantenimento
Alla fine delle prime fasi, una volta ottenuto il controllo della parodontite, è necessario fornire cure parodontali di supporto e mantenimento per conservare la salute parodontale riacquisita.
L'obiettivo del trattamento della parodontite è prevenire la perdita dei denti e le complicanze derivanti dalla mancata cura. La terapia previene ulteriori episodi di ricomparsa della malattia.
Il trattamento parodontale è sicuro ed efficace nel lungo termine. Una persona affetta da parodontite che non riceve trattamento può perdere in media dai 3 ai 5 denti in 10 anni (la media aumenta se il paziente è fumatore o diabetico). Al contrario, se la parodontite viene contrastata con un trattamento corretto, il tasso di perdita dei denti può essere irrilevante persino nei casi complessi.
Il nostro centro utilizza il protocollo Bioperio® per la gestione di tutti i casi di parodontite.
Quali sono i Benefici del Trattamento?
Una terapia parodontale correttamente eseguita produce numerosi benefici tangibili:
- Arresto della progressione della parodontite.
- Riduzione della placca dentale.
- Riduzione e/o eliminazione dell'infiammazione e sanguinamento gengivale.
- Riduzione e/o eliminazione delle tasche gengivali patologiche.
- Rigenerazione dei tessuti persi a causa della parodontite.
- Miglioramento dell'estetica.
- Miglioramento delle procedure di igiene orale.
- Riduzione del rischio di perdita dentaria.
- Miglioramento della qualità di vita.
- Riduzione dell'infiammazione sistemica.
- Miglioramento del controllo glicemico nei diabetici e obesi.
6 FAQ
- Come capire se la parodontite è grave?
La gravità della parodontite viene diagnosticata attraverso un processo ben definito che include una visita odontoiatrica completa, un sondaggio parodontale approfondito e un esame radiografico per valutare il livello di perdita ossea. Questi esami permettono di classificare la malattia in stadi (da I a IV), indicando quanto è avanzata e quali sono i potenziali rischi di perdita dei denti.- Quanto tempo ci vuole per guarire dalla parodontite?
Il tempo necessario per guarire dalla parodontite varia da 4 a 8 mesi per la fase di terapia attiva (Step 1-3), seguita da una terapia di supporto permanente data la cronicità della malattia per scongiurare recidive.- La parodontite è contagiosa?
No, la parodontite non è contagiosa, nonostante sia causata da batteri. È considerata una malattia infettiva ma non si trasmette da persona a persona. Questo perché i batteri responsabili fanno parte della normale flora orale e la malattia si sviluppa solo in soggetti con una predisposizione genetica o altri fattori di rischio che innescano una risposta infiammatoria eccessiva.- Come si deve lavare i denti un paziente che soffre di parodontite?
Un paziente con parodontite deve adottare una metodica di igiene orale personalizzata e rigorosa, guidata dal parodontologo. L'obiettivo è mantenere bassa la carica batterica e controllare l'infiammazione gengivale. Questo include l'uso corretto di spazzolino (manuale o elettrico), filo interdentale o scovolini, e, in alcuni casi, collutori specifici. La costanza e la precisione sono fondamentali. [Guida alla Corretta Igiene Orale]- Quali sono i primi sintomi della parodontite?
I primi sintomi della parodontite, spesso "silenziosi", includono principalmente il sanguinamento delle gengive (durante lo spazzolamento o anche mangiando), gengive arrossate e gonfie che possono apparire lisce anziché "a buccia d'arancia", e una persistente alitosi. Nei fumatori, il sanguinamento può essere meno evidente.- Che differenza c'è tra parodontite e piorrea?
Non c'è alcuna differenza clinica tra parodontite e piorrea. "Piorrea" è un termine popolare e più antico utilizzato per indicare gli stati infiammatori gravi delle gengive che portano alla perdita dei denti. Oggi il termine medico corretto è "parodontite", che descrive l'infiammazione del parodonto (l'apparato di supporto del dente). A volte, con "piorrea" si intendono gli stadi più avanzati della parodontite.- La parodontite ha effetti sulla salute generale del corpo?
Sì, la parodontite ha effetti su tutto il corpo. Nonostante sia localizzata nella bocca, è strettamente correlata a oltre 50 condizioni sistemiche. I meccanismi principali sono la batteriemia, dove i batteri entrano nel flusso sanguigno, e l'infiammazione sistemica cronica, che può influire su patologie come malattie cardiovascolari (aumentando il rischio di infarto e ictus), diabete (complicando il controllo glicemico), complicanze della gravidanza (parto pretermine, pre-eclampsia), e malattie neurodegenerative come l'Alzheimer.- Cosa si intende per "sondaggio parodontale" e fa male?
Il sondaggio parodontale è l'esame diagnostico principale per la parodontite. Consiste nella misurazione della profondità delle tasche gengivali e del sanguinamento in sei punti intorno a ogni dente, utilizzando una sonda millimetrata. Generalmente, il sondaggio non è doloroso, ma può causare un leggero fastidio, soprattutto in presenza di infiammazione. È un esame rapido e fondamentale per una diagnosi accurata. Per approfondire: Sondaggio parodontale: fa male?- È possibile rigenerare i tessuti persi a causa della parodontite?
Sì, in alcuni casi è possibile rigenerare i tessuti persi (osso e legamento parodontale) a causa della parodontite. Nello Step III del protocollo di trattamento, la terapia chirurgica correttiva può includere tecniche rigenerative che utilizzano materiali specifici (come le amelogenine) per favorire la ricrescita dei tessuti di supporto del dente. Questo migliora la stabilità del dente e riduce le tasche parodontali.- Perché scegliere lo Studio Parocentro per il trattamento della parodontite?
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Lo Studio Parocentro è l'unico studio odontoiatrico in Italia dedicato esclusivamente alla diagnosi e al trattamento della parodontite e delle malattie gengivali. Il nostro approccio si concentra sulla conservazione dei denti naturali attraverso un protocollo personalizzato (Bioperio®) che mira a controllare la malattia, prevenire la perdita dentaria e migliorare la salute orale e sistemica complessiva. Offriamo un'esperienza specializzata e mirata per i pazienti con parodontite.
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